Recensione DistroKid – Come funziona?

Siete interessati a pubblicare il vostro primo brano su Spotify e avete sentito parlare di DistroKid? Avete alcuni dubbi su come funzionino i loro servizi? In questo articolo, proveremo a tirare fuori dal cilindro tutti i pro e i contro di questa giovane piattaforma. Per parlarne, vi scrivo dopo circa un anno dalla mia iscrizione, un EP ed un singolo pubblicati. Ma andiamo con ordine.

DistroKid è un servizio di distribuzione musicale indipendente. Fondato nel 2013 dall’americano Philip Kaplan, DistroKid offre ai musicisti l’opportunità di distribuire e vendere la propria musica attraverso lo streaming digitale. Per fare ciò, l’azienda si fa da tramite con alcuni rivenditori online, che nel mondo della musica conosciamo come: iTunes, Spotify, Pandora (per il territorio americano), Amazon Music, Google Play Music, Tidal, Deezer e tanti altri.

DistroKid non è di sicuro l’unico servizio che su internet offre questo genere di strumenti, ma la sua particolarità risiede nella sua trasparenza. L’iscrizione alla piattaforma infatti, richiede soltanto un costo annuale irrisorio e dai guadagni generati dall’ascolto dei tuoi brani che pubblicherai, DistroKid ti garantisce il 100% delle royalties, ovvero i diritti di riproduzione e gli incassi che questi generano sulle singole piattaforme.

I piani per gli abbonati

Ad oggi la piattaforma mette a disposizione dei suoi utenti, 3 diverse tipologie di abbonamento.

Piani di abbonamento DistroKid
Piani di abbonamento DistroKid

Musician

Se sei un musicista che autoproduce la propria musica e non vuoi passare per intermediari, il piano Musician è quello che fa al caso tuo. Con soli $22,99/anno, circa €20/anno quasi un caffè al mese, potrete caricare brani e testi illimitati, inoltre se attiverete il profilo Spotify Artist, riceverete il logo di utenti verificati. Con questa piccola somma potrete gestire così le vostre pubblicazioni.

Musician Plus

Se vuoi il meglio del meglio, senza badare a spese e spingendo al massimo in fase di rilascio, il piano Musician Plus è la scelta che fa per te. Con soli $39,99/annno, circa €33/anno che corrisponde quasi ad un caffè e un cornetto al mese (i consumi al bar sono un ottimo metro di paragone), potrai avere tutti i servizi del piano Musician e in più potrai accedere alle statistiche giornaliere sulle vendite, o ancora personalizzare la label con la quale pubblicherai i tuoi brani (a breve parleremo del significato di ciò). Scegliere le date di rilascio e pre-ordine, il prezzo su iTunes e tutto questo gestendo fino un massimo 2 artisti o band. Insomma potrebbe essere un buon punto di partenza per la tua etichetta.

Label

In fine, se siete un’etichetta discografica e dovete gestire molti artisti, il piano Label mette a disposizione degli utenti tutte queste funzionalità al prezzo di $89,99/anno, circa 78€/anno ovvero un gioco per console l’anno, risparmiando così il 40% rispetto al piano base. Potrete gestire da 5 a 100 artisti e avere il massimo dalla piattaforma.

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Interfaccia utente

L’interfaccia grafica di DistroKid si presenta molto minimale, a tratti troppo semplice ma non si può certo pretendere molto a questo prezzo. Nei mesi successivi alla mia registrazione (Inverno 2019), DistroKid non ha apportato particolari migliorie sull’interfaccia utente ma, al contrario, ha aggiunto tantissime funzionalità. Quelle per cui ho ritenuto focalizzare l’attenzione, sono tre.

Teams

Questa sezione del sito permette al gestore del profilo di suddividere i ricavi tra i vari soci o collaboratori. Supponiamo voi siate una band di 4 componenti. Con questo semplice tool potrete suddividere i racavi in parti eque. Nel caso in cui un vostro collaboratore vi abbia aiutato a scrivere i testi o arrangiare le musiche, potrete suddividere i ricavi come meglio vorrete con formule variabili. Il classico fifty-fifty 50/50, oppure 60/40 e così via. Teams, si rivela essere un ottimo e semplice sistema per gestire gli utili e dare dignità a tutte quelle figure che spesso lavorano all’ombra di un grande album.

distrokid teams

HyperFollow

DistroKid al momento dell’upload dei brani, crea una pagina dedicata alla release. Saper sfruttare al meglio questa funzionalità, potrà servire da trampolino di lancio ai tuoi album e far crescere la tua fanbase. Una volta aperto il brano, dai link presenti nella pagina di HyperFollow:

  • gli utenti ti seguiranno automaticamente su Spotify
  • i tuoi brani verrano automaticamente inseriti nella libreria Spotify dei tuoi ascoltatori
  • riceverai le email dei tuoi fan
  • un messaggio automatico verrà inoltrato ai fan, al momento del rilascio
  • potrai scoprire gli artisti preferiti dei tuoi fan
  • e tante altre statistiche utili come il numero delle visite o la posizione geografica

La pagina inoltre è dinamica, quindi si adatterà a qualsiasi dispositivo. Senza costi aggiuntivi, avrai una pagina web dedicata alla tua release pronta per essere mostrata sul web.

distrokid hyperfollow

Slaps

Recentemente DistroKid ha rilasciato una nuova piattaforma di social network denominata Slaps. Simile a SubmitHub, Slaps si propone di condividere e diffondere la propria musica. Il suo funzionamento è molto semplice. Ogni commento che viene rilasciato su un brano della community fa guadagnare CTR, acronimo di “Comment/Track Ratio”. In buona sostanza: più commenti, più pubblichi i tuoi brani per essere valutati da altri utenti.

Devo ammettere che questo sistema inizialmente potrebbe indurti a fare delle scelte errate. I più furbetti potrebbero pensare erroneamente di lasciare dei commenti a caso per ricevere CTR, e pubblicare la propria canzone. Attenzione! Scelta sbagliata! Se tutti ragionassero così, allora il social network non avrebbe alcuna utilità, se non a dispensare commenti superficiali. Se volete spendere del tempo su piattaforme come queste, bisogna farlo in modo produttivo. Lasciate ogni speranza o voi che pensate solo a fare numeri a caso. Ascoltate la vostra community e scrivete commenti sinceri sui brani che ascoltate. Non siate troppo severi, non fate nemmeno i super criticoni. Siate umili e spontanei, e il gioco varrà la candela.

distrokid slaps

Pubblicare un album con DistroKid

La fase di pubblicazione è davvero semplice e intuitiva. Il menu si apre su tutta una serie di parametri da scegliere e selezionare per il lancio del proprio album. Potrai scegliere se pubblicare su tutti gli store, oppure selezionare quelli che più preferisci. Collegare i rispettivi account iTunes e Spotify per scegliere la data di rilascio (solo per gli abbonati Musician Plus e Label). Caricare la tua cover, selezionare il genere musicale e inserire tutti dati dei tuoi brani. Come ho accennato all’inizio potrai anche scegliere la tua label o crearne una. La Record Label, così denominata sul sito di DistroKid, è una forma di etichetta discografica tramite la quale l’artista può figurare sui vari store e servizi di streaming (requisito necessario per completare la pubblicazione di un brano o album). Non temere, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Se non hai sottoscritto un contratto con alcuna label, crea la tua! Inventa un nome di tuo piacimento e dai inizio al viaggio nel mondo della musica.

Una volta caricato il tutto, le fasi successive saranno dedicate alla valutazione e alla pianificazione da parte degli store. Se non imposti alcuna data per la pubblicazione, i tuoi brani verranno pubblicati appena possibile, ovvero in circa 2-3 settimane a seconda del traffico di artisti. Ovviamente, pubblicare a caso il tuo album NON è la scelta più saggia. Prenditi del tempo. Pensa a una strategia e non pubblicare la tua traccia a meno di 22 giorni dalla fase di upload su DistroKid. I tempi di selezione devono essere il più possibile flessibili. Questo può permetterti di essere selezionato per l’inserimento nelle playlist Spotify, previa richiesta che deve essere effettuata sul portale Spotify Artist (creerò un articolo per spiegarti come).

I guadagni di Distrokid

DistroKid non trattiene nessuna percentuale da quello che guadagni. Quando gli store inviano i rapporti sui tuoi brani con ricavi e numero di riproduzioni, Distrokid non trattiene nessuna percentuale a differenza di altre piattaforme, lasciando all’artista il 100% dei ricavi.

Quando vorrai, in qualsiasi momento, potrai ritirare i tuoi guadagni e depositarli sul conto PayPal o Wise. Per trasferire i ricavi su un conto personale verranno addebitate delle commissioni di transizione, quest’ultime sono le uniche tasse a cui potresti essere soggetto da parte di Tipalti, il fornitore dei servizi bancari che sfrutta DistroKid.

L’unica volta che DistroKid trattiene parte dei tuoi guadagni, è se opti per il servizio opzionale “YouTube Content ID”. Questo servizio sfrutta l’algoritmo di YouTube per trovare i video che utilizzano la tua musica e monetizzarli. Per il servizio opzionale “YouTube Content ID”, DistroKid trattiene il 20% delle entrate generate dai video di YouTube, ottenendo così un guadagnando dell’80%.

Assistenza Clienti

Durante questo anno, mi sono imbattuto in alcune perplessità. Dubbi che il servizio di assistenza clienti ha saputo risolvere in meno di 3 giorni. In particolare i miei dubbi sono stati relativi allo store di Pandora e alla richiesta di registrazione dei brani. Un argomento che non riguardava assolutamente DistroKid ma mi hanno saputo dare assistenza e consiglio. Successivamente all’apertura del ticket, in meno di 48 ore ho ricevuto una risposta e nel giro di qualche giorno ho risolto i miei dubbi lasciando un feedback positivo.

Chi è Nils Lewin

Mi chiamo Nicola Bombaci alias Nils Lewin, sono un ingegnere informatico con la passione per la musica e l’audio. Durante la mia crescita professionale ho deciso di fondere questi due mondi apparentemente diversi tra loro.

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164 risposte

  1. Ciao Nils, dovrei pubblicare un EP di sei tracce con il mio gruppo tramite distrokid. Per motivi logistico-pratici siamo costretti a pianificare le release per sabato. Se carichiamo adesso tutti i brani (quindi con 5 giorni lavorativi di anticipo) riusciamo ad uscire almeno nei principali store (spotify, apple music, deezer…) entro la data scelta? Siamo senza etichetta, dunque totalmente indipendenti, e possiamo fare a meno di entrare in playlist.
    Te lo chiedo siccome per pubblicare un singolo la cosa ha funzionato (in alcuni casi abbiamo caricato il brano su distrokid quattro giorni prima del rilascio programmato) e mi domandavo se pubblicare un album richiedesse maggior tempo agli store per processare il maggior numero di canzoni. Ti ringrazio per la disponibilità.

    1. Ciao Dario, spero che la pubblicazione sia andata a buon fine ma non è mai una saggia decisione fare tutto di corsa, perdete l’occasione di partecipare ai pitch si Spotify e creare una campagna di comunicazione per pubblicizzare la vostra musica. In generale se l’album supera tutti i controlli necessari (qualità cover, nomi dei brani, ecc.) entro 7-14 giorni dovrebbe comparire almeno nei principali store musicali. Se siete già online inviami per email il vostro album così lo ascolto!

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